martedì 29 dicembre 2009

Potete spiegarmi perché...

...solo la ragazza ha bisogno del permesso del padre per sposarsi?
Prima di tutto domandiamoci: perché dobbiamo sempre pensare che tutto ciò che limita la nostra libertà, sia a nostro svantaggio? Tutte noi sappiamo che i genitori, di solito, non vogliono altro che il bene dei loro figli. In fondo essi hanno molta più esperienza di noi nella vita e possono aiutarci a fare le scelte migliori e proteggerci da scelte che potrebbero rovinare per sempre la nostra vita. Purtroppo molte giovani a volte tendono a prendere molto alla leggera il matrimonio, non considerando che esso è un impegno per tutta la vita e fare la scelta giusta, con l’aiuto di Dio e affidandosi a Lui, è vitale.
Per quanto riguarda il fatto che sia solo la ragazza ad aver bisogno del permesso del padre per sposarsi, bisogna dire che ciò non significa che anche per il ragazzo non sia meglio seguire i consigli dei genitori, per i motivi sopraccitati. In ogni caso, un ragazzo ha di solito una vita sociale più attiva e più esperienza. Inoltre, poiché sa che la maggior parte delle responsabilità e doveri graveranno sulle sue spalle, è spinto a fare una scelta più ponderata, facendosi influenzare meno dai sentimenti, al contrario di una ragazza, che è normalmente e naturalmente portata a farsi influenzare di più dai sentimenti. Ultima considerazione da fare è che non dobbiamo dimenticare che nella sharia il divorzio è, salvo casi estremi ed eccezionali, in mano all’uomo, perciò se, Dio non voglia, il matrimonio di una coppia non funzionasse, l’uomo potrebbe divorziare senza troppe complicazioni, mentre invece non sarebbe altrettanto facile per una donna.

sabato 26 dicembre 2009

Il dolore di Zaynab

Il pomeriggio dell’undicesimo giorno di Muharram le donne dell’Ahlulbayt (a) chiesero all’esercito di Ibn Sa°d di poter passare vicino ai corpi dei loro martiri. Quando Zaynab (a) vide il corpo senza vita di suo fratello, disse:
وا محمداه! صلی عليک مليکُ السماء
O Muhammad! Ti benedicano gli angeli del cielo,

هذا حسينٌ بالعَراء، مُرَمَّلٌ بالدِّماء
questo è Husayn, caduto a terra e immerso nel sangue,

صَريعٌ بکربلاء، مُقَطَّعُ الاعضاء

caduto in questo deserto, con il corpo fatto a pezzi,

مَجزورُ الراسِ مِن القفا، مسلوبُ العمامةِ والرّدا

gli hanno tagliato la testa e lo hanno spogliato dei suoi abiti,

و بَناتِکَ سَبايا و ذُرِّيَتُکَ قتلَی تسفَی عليهم الصبا

le tue figlie sono state imprigionate e sui corpi dei tuoi figli soffia la brezza dello Zeffiro.

A questo punto sia i compagni che i nemici iniziarono a piangere. Allora questa nobile donna alzò il corpo di suo fratello verso il cielo dicendo:

الهی تَقَبَّل مِنّا هذا القربان

O Dio! Accetta questo sacrificio da parte nostra!

giovedì 24 dicembre 2009

Chissà Rubab cosa avrà provato...

Alì Asghar simbolo d’innocenza a Karbalà
Dopo il suo martirio la gente cosa dirà?

Cosa diranno di un martire di sei mesi?
Di quei pianti con la morte sospesi

Chissà Husayn cosa avrà pensato
Quando a sua madre lo ha dato
Dopo che la sua famiglia è stata imprigionata
E la loro sete è stata dissetata

Chissà Rubab cosa avrà provato
Sentendo che il suo latte è tornato

La culla del suo bambino le viene in mente
Però né gemito né pianto sente

La notte pensando che sta piangendo si sveglia
Le sembra di vedere l’Imam che cullandolo è in veglia

domenica 20 dicembre 2009

Poesia in occasione di Muharram

Ecco che Muharram è arrivato

il mese dell'Imam, martire assetato






Piangono per lui i più devoti musulmani

e coloro che hanno sentimenti umani



Grazie al suo martirio è vivo l'Islam

vendicherà il suo sangue l'ultimo Imam

Mahdi (aj) la spada sguainerà


contro coloro che hanno sfidato Allah

sabato 19 dicembre 2009

Guida per la donna musulmana (n.1), Tafsir

Alcune considerazioni sulla sura Kauthar (sura 108)
Traduzione della sura: “Ti abbiamo dato Kauthar, per questo motivo prega Dio e sacrifica un cammello, sicuramente la discendenza di colui che ti derideva non avrà seguito”.
Questa sura fu rivelata in seguito alla morte del figlio del Profeta (s), °Abdullah, quando uno dei miscredenti meccani, sperando che la discendenza del Profeta (s) non avesse seguito e quindi neanche l’Islam, non essendoci un successore, lo derideva dicendo: “Tu non avrai una discendenza che continuerà la tua strada e quando morirai, sia tu che la tua strada (l’Islam) non avranno seguito”.
Questa sura era stata rivelata per tranquillizzare il Profeta (s) e rispondere a colui che lo derideva.
Prendendo in considerazione il contesto della sura e cioè:
- la morte del figlio del Profeta (s)
- il miscredente che deride il Profeta (s) che non avrà una discendenza
- Dio dà al Profeta (s) Kauthar
- non solo nella sura non si dice che la discendenza del Profeta (s) non avrà seguito (poiché gli è stato donato Kauthar), anzi che la discendenza di colui che lo ha deriso non avrà seguito
- Dio ha dato al Profeta (s) una figlia di nome Fatimah, i cui discendenti, nonostante fossero stati perseguitati dai califfi Omayyidi e Abassidi, fanno parte della discendenza più conosciuta, cioè quella di Fatimah (a) e dei Bani Hashim (la tribù del Profeta-s-)
Che cosa può essere Kauthar?
Spiegazione:
- Dio ha elargito molti doni al Profeta (s), il più importante dei quali è l’Islam;
- Dio in cambio dei doni, nemmeno per il dono dell’Islam, che ha dato al Profeta (s) non gli ha mai chiesto nessun tipo di ringraziamento simile a quello voluto in cambio di Kauthar;
- poiché il ringraziamento di un dono deve essere pari al valore del dono stesso, si può concludere che Kauthar è il più grande dono che Dio abbia dato al Profeta (s), perfino più importante dell’Islam;
- ciò è confermato anche dal versetto 67 della sura Maidah, dove Dio dice al Profeta (s), nel giorno di Ghadir, che se non trasmetterà la wilayah di Ali (a) è come se non avesse portato a termine la sua profezia, su cui concordano sunniti e sciiti;
- ed è anche confermato con la ragione, poiché ha più valore dare una luce guida per gli esseri umani (l’Islam), che in ogni momento può spegnersi a causa dei nemici, anche se Dio non permette ciò, o proteggere e dare un seguito a questa luce per tutto il corso della storia umana?
Fare una rivoluzione è facile, mantenerla viva è difficile, soprattutto una rivoluzione come quella dell’Islam, in cui il minimo cambiamento può sviare i musulmani, poiché Dio nel Corano dice al Profeta (s) che se osasse esprimere una sola idea personale a nome dell’Islam, lo ucciderebbe (vers.44-45-46, Haqqah ) e questa è la più seria delle minacce che Dio fa nel Corano, tra l’altro riferendosi al Profeta (s).
Quindi Kauthar è ciò che garantisce la continuazione della discendenza del Profeta (s) e dell’Islam vero, annulla la speranza dei miscredenti che l’Islam non abbia seguito ed ha quindi lo stesso valore dell’Islam. Infatti, Dio, in cambio di questo dono, chiede al Profeta (s) un grande ringraziamento e inoltre ordina ai musulmani di apprezzare il valore di questo dono, amando l’Ahlulbait (a) (vers.23, as-Shura), e sicuramente di ciò dovranno rendere conto i credenti nel giorno del Giudizio (vers.8, at-Takathur).
L’unico significato logico che può avere Kauthar che sia in accordo con la sura è Fatimah (a), senza prendere in considerazione questo significato non si può creare nessun tipo di legame tra la sura e il contesto in cui è stata rivelata.

giovedì 17 dicembre 2009

Potete spiegarmi perché...

...a una donna musulmana non è permesso sposare un uomo non musulmano?
Il versetto 34 della Sura an-Nisa (4) recita: “Gli uomini sono preposti alle donne, perchè Allah ha elevato alcuni di loro [esseri umani] su altri, e per il fatto che essi spendono [per esse] dei propri beni”. Da questo versetto possiamo dedurre che l’uomo deve assumersi la responsabilità, la guida e la direzione della famiglia. Ora, se una donna musulmana sposasse un non musulmano, quest’ultimo diverebbe la sua guida e tutore e ciò è chiaramente in contraddizione con i versetti del Corano che negano il diritto ai miscredenti di essere tutori dei credenti, per esempio il versetto 141 della sura sopraccitata afferma: “Allah non stabilisce mai alcuna via per i miscredenti [per avere la meglio] sui credenti”.
Inoltre questo tipo di matrimonio comporterebbe una serie di problemi che complicherebbero assai la vita di entrambi, ma in particolare della donna. Immaginate infatti se l’uomo bevesse alcoolici o volesse che la moglie gli preparasse cibo con la carne di maiale, cosa potrebbe fare la moglie? Oppure se il marito non fosse nemmeno cristiano o ebreo, sarebbe impuro, come potrebbere vivere questa donna con una persona impura?
Oltre a ciò, ci sarebbero non pochi problemi riguardo all’educazione dei figli, soprattutto considerando il fatto che, secondo la sharia, il tutore principale dei figli è il padre.
E Allah ne sa di più.

sabato 12 dicembre 2009

Piccolo soldato americano

Piccolo soldato americano,
i tuoi sogni sono svaniti
nella polvere del deserto
qui, vicino a Karbala:

gli occhi ancora aperti,
la bocca socchiusa,
il fucile ancora in mano,
hai ucciso e sei morto.


Tu non sai che secoli fa
un uomo santo giaceva proprio lì,
nella polvere del deserto
ucciso dai suoi sogni di pace.



Per quell'uomo santo
hanno pregato uomini e donne,
hanno costruito un tempio
con lacrime e amore.



Per te nessuno verrà
a posare un piccolo fiore,
nessuno conoscerà il tuo nome,
tu, ucciso da sogni di guerra.


(Nur-ul-Huda Mignani)

mercoledì 9 dicembre 2009

In occasione di Id al-Ghadir

Il Profeta (s) disse nel suo discorso il giorno di Ghadir: “O Gente! Sappiate che l’ultimo degli Imam (a) il Qa’im Mahdi (aj) proviene da noi!...Sappiate che egli vendicherà il sangue versato ingiustamente di ogni devoto di Dio!...Sappiate che egli è l’erede di tutte le scienze e le conosce tutte!...Sappiate che tutte le questioni sono state affidate a lui...e non c’è verità se non con lui e nessuna luce se non presso di lui”. Tabarsi, al-Ihtijaj, vol.1, pag.154

Hadith

Il Profeta dell’Islam (saw) disse: “Colui che legge al Ikhlas dieci volte al giorno, in quel giorno non commetterà peccati nemmeno se il diavolo lo tentasse fortemente”. (Bihar-Al Anwar/Al-Majlessi/v:83)

Torta di nocciole

Ingredienti per la base:
250 gr di farina
80 gr di zucchero
80 gr di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
mezza bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di latte
Per il ripieno:
80 gr di nocciole tritate
80 gr di zucchero
80 gr di burro
3 cucchiai di latte o panna liquida
Impastare tutti gli ingredienti per la base della torta, potete farlo anche in un robot. Stendere la pasta in una tortiera rotonda di 24 cm e foderata con carta forno, tenendo i lati leggermente più alti. Per il ripieno fate sciogliere il burro a fiamma bassa o nel microonde, poi aggiungete gli altri ingredienti e stendete questo ripieno sulla base della torta.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per ca. 45 min.
Buon appetito!

martedì 8 dicembre 2009

Hadith

L’imam Alì (a.s.) disse: “Mi meraviglio di quell’uomo che evita il cibo nocivo e tuttavia non evita i peccati che avranno una dolorosa punizione”. (Mustradak-al-Wasael/Al-Nouri/v:11;p:333)

Torta alle pesche e amaretti

Ingredienti:
2 uova
50 gr. di amaretti sbricciolati
150 gr. di farina
150 gr. di burro
170 gr. di zucchero
mezza bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 scatola grande di pesche sciroppate
1 tazzina di sciroppo delle pesche
Sbattere il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungere le 2 uova intere, gli amaretti, la farina, sale, sciroppo e lievito. Le pesche sciroppate vanno tagliate a fette e disposte sul fondo della tortiera, poi si ricoprono con l'impasto e si inforna nel forno preriscaldato a 150 gradi, ci vorranno circa 30-40 min., dipende dal vostro forno.
Buon appetito!



giovedì 3 dicembre 2009

In occasione del compleanno dell'imam Hadi (a)

L’imam Alì al-Hadi (AS), (AS) nacque a Suria (vicino a Medina) il 15 di Zulhijjah nell’anno 212 dell’Egira. Suo padre era l’imam Javad (AS) e sua madre Samana, donna devota e virtuosa. L’imam Hadi (AS) divenne imam all’età di otto anni. Egli visse nell’epoca in cui regnava il califfo Mutawakkil, che nella storia islamica è diventato famoso per la sua malvagità e crudeltà verso le Genti della Casa (AS). Egli fece abbattere il mausoleo dell’imam Husayn (AS) e le case circostanti.

L’imam Hadi (AS) era unico per le sue caratteristiche morali: guidava la gente col sorriso sulle labbra, camminava con passi lenti, frequentava e aiutava gli afflitti.

Mutawakkil temeva l’imam Hadi (AS) e per poterlo controllare meglio lo costrinse a trasferirsi da Medina a Samarra. Egli maltrattava l’Imam (AS) in molti modi: a volte lo mandava allo zoo e faceva aprire le gabbie delle bestie per spaventarlo, talvolta lo invitava alle sue feste e gli offriva del vino che l’Imam (AS) rifiutò sempre di bere dicendo: “Allah è testimone che i discendenti del Profeta (AS) non hanno mai mescolato il vino con la loro carne e il loro sangue”.
Durante queste feste, l’Imam (AS) ammoniva il re con queste parole: “O Mutawakkil! Molti re orgogliosi e potenti prima di te hanno vissuto nel peccato e oggi non rimane alcuna traccia di loro. Pensavano che i tiranni e la tirannia fossero eterni, invece la morte li prese presto. Mai si resero conto che dovevano lasciare i loro regni e le loro ricchezze per la tomba e la polvere”.

In queste occasioni il re si vergognava del proprio comportamento. Il figlio di Mutawakkil fece poi avvelenare l’Imam (AS), che morì il 3 di Rajab nell’anno 254 dell’Egira, a Samarra in Iraq, dove fu anche sepolto.

Alcuni suoi detti:
“A colui che trascorre la propria vita rifugiandosi in Dio, saranno resi facili i disagi terreni”.
“Colui che non si consiglia con gli altri nei suoi affari, subirà danni”.
“Il mondo è un bazar in cui un gruppo trae beneficio e l’altro subisce delle perdite”.
“Lo scherzo e la derisione sono l’attività e il divertimento degli stolti”.
“Ricorda il momento in cui morirai davanti agli occhi della tua famiglia: allora, non ci sarà alcun medico a salvarti e nessun amico ad aiutarti”.

mercoledì 2 dicembre 2009

Guida per la donna musulmana (n.1), Articolo riguardo all'educazione

L’educazione religiosa dei bambini
Perché è necessaria un’educazione religiosa dei bambini?
· Prima di tutto, un bambino che crede in Dio, ha qualcuno in cui sperare e a cui affidarsi nelle difficoltà. Quando i fratelli del profeta Giuseppe (a) lo abbandonarono nel deserto in un pozzo, egli aveva nove anni. Una carovana passò lì vicino e uno di loro disse agli altri: “Venite ad aiutare questo bambino solo!”, allora Giuseppe (a) disse: “Colui che ha Dio, non è mai solo!”.
· Inoltre, l’educazione religiosa del bambino colma di benefici i genitori stessi, infatti, egli cercherà di comportarsi in modo corretto con loro, poiché sa che Dio nel Corano dice: “Non dire accidenti a te! a tua madre e tuo padre” (Sura Isra’, vers. 23), e conosce l’hadith che dice: “È obbligatorio comportarsi bene con il padre e la madre, anche se sono miscredenti”[1]. Ciò sarà di beneficio per loro anche nell’aldilà. Un giorno il Profeta (s) stava passando dal cimitero di Baqì' e a un certo punto disse ai propri compagni: “Accelerate il passo!”, tornando dallo stesso punto i compagni del Profeta (s) volevano di nuovo accelerare il passo, ma egli (s) disse: “Rallentate, all’andata un morto stava subendo un castigo e ora, al ritorno, gli è stato tolto il castigo, poiché ha un figlio che proprio adesso è andato dal suo insegnante e ha imparato la frase ‘ Bismillahi ar-Rahmani ar-Rahim’, quindi Dio ha tolto il castigo a suo padre”.
Quando è il momento migliore per incominciare l’educazione religiosa?
Bisogna iniziare l’educazione religiosa in modo indiretto quando il bambino è appena nato, recitando l’adhan nell’orecchio destro e l’iqamah nell’orecchio sinistro, l’imam Alì (a) disse che ciò che s’impara da bambini rimane impresso come un’incisione su un sasso.[2]
L’educazione diretta può incominciare dai due anni, quando il bambino incomincia ad avere un senso religioso, insegnando la frase ‘La ilaha illallah’, il saluto al Profeta (s), l’amore per la sua Famiglia (a), ecc.
Scegliere il momento e il luogo migliore per impartire gli insegnamenti religiosi
Bisogna stare attenti a non impartire gli insegnamenti religiosi in momenti in cui il bambino è stanco, affamato, svogliato, ecc., infatti, ciò non solo sfavorisce l’insegnamento, ma può anche causare un’eventuale ripugnanza del bambino verso di essi.
Per esempio il momento in cui gli si dà un regalo può essere l’occasione giusta per insegnargli a ringraziare Dio. Quando si va in gita al mare o in montagna si può fargli notare il potere divino presente nella creazione. Insegnare ciò al bambino nei momenti in cui è felice fa sì che gli rimangano impressi meglio.
Metodi per favorire l’insegnamento religioso:
· costanza dei genitori negli atti di culto: la madre che non prega durante il mestruo o i genitori che non digiunano in viaggio possono creare confusione sulle regole religiose, perciò se sono in un’età in cui non può essere spiegato loro il motivo o non potrebbero comprenderlo, bisogna tenerlo presente e, per esempio, la madre durante il periodo del mestruo può sedersi sul suo tappeto della preghiera e recitare il Corano o delle duà;
· procurare loro un tappeto per la preghiera, un hijab bello per la preghiera, fargli fare l’abluzione con acqua tiepida, ecc.;
· abituarli a pregare con i genitori, svegliarli per il suhur a Ramadan, anche se poi digiunano solo per poche ore, ecc.;
· partecipare agli incontri religiosi;
· frequentare famiglie religiose;
· far conoscere loro i veri modelli di vita: mostrare interesse per i personaggi della tv o dello sport invece che i Profeti o gli Imam (a) fa in modo che il bambino pensi che siano loro i veri modelli di vita ed esempi da seguire;
· incoraggiarli e premiarli negli atti di culto: bisogna stare attenti a non esagerare in modo che il bambino per esempio non preghi solo per ricevere un regalo, a volte basta anche semplicemente una carezza o un bacio (soprattutto quando sono piccoli).
In conclusione è necessario ricordare che l’educazione religiosa richiede molta pazienza e bisogna evitare comportamenti brutali e troppo severi.
[1] Hurr °Amilì, Wasa’ilusshi°ah, vol.16 pag. 155
[2] °Allame Majlesì, Mir’atul°uqul, vol. 4 pag. 306

martedì 1 dicembre 2009

Potete spiegarmi perché...

...dimostrare il proprio affetto verso una persona del sesso opposto è considerato peccato?

Prima di tutto bisogna dire che dimostrare amore e affetto verso gli altri non è sempre proibito. Manifestare affetto e amore tra marito e moglie, volersi bene tra sorelle musulmane e fratelli musulmani, voler bene ai propri genitori, ai propri figli e così via, hanno nell’Islam un grande valore.
Tuttavia riguardo al dimostrare il proprio affetto verso una persona dell’altro sesso la questione è ben diversa. Infatti, nel caso un ragazzo e una ragazza si vogliano bene, l’unico modo permesso per esternare il proprio affetto è il matrimonio, ogni altra via non porterebbe altro che al peccato e alla deviazione dei due. Ciò è ben percepibile in ogni società che abbia scelto la libertà sessuale.
Anche se una persona pensa, soprattutto nel caso di una ragazza, che il suo sia un amore innocente e puro, è proprio attraverso questa innocenza e purezza che Satana tenta l’essere umano, facendogli credere che ciò che sta facendo non sia peccato, anzi sia la più innocente e nobile delle azioni.
Inoltre ogni giovane dovrebbe essere ben conscio del fatto che il matrimonio comporta una grande responsabilità, quando scegliamo una persona come compagno della nostra vita, dobbiamo renderci conto del fatto che passeremo con lei il resto della nostra vita e che dovremo condividere ogni singolo momento. Questa consapevolezza ci porta a fare una scelta oculata, di cui speriamo non pentirci mai.