mercoledì 31 marzo 2010

Guida per la donna musulmana (n.2). Pillole di sapienza

C’è un hadith che dice: “Alcuni recitano le loro preghiere in modo talmente superficiale che se parlassero allo stesso modo con i propri vicini, quest’ultimi non gli risponderebbero”.[i]

L’imam Sadiq (a) disse: “Il pudore è composto da dieci parti: nove le possiedono le donne e una gli uomini. Quando una bambina ha il suo primo mestruo ne perde una parte, quando si sposa ne perde un’altra. Quando ha il suo primo rapporto sessuale ne perde un’altra e un’altra ancora quando concepisce un bambino. Quindi rimangono cinque parti. Se si comporta in modo indegno perde tutto il suo pudore, se invece si comporta in modo giusto, mantiene tutte e cinque le parti”.
[i] Wafi, vol. 2 pag. 13

lunedì 29 marzo 2010

Guida per la donna musulmana (n.2) Bambini

Alì Asghar, eroe di sei mesi
Bismillahir-rahmanir-rahim (Incominciamo pronunciando il nome di Allah, il nostro buon Dio)
Introduzione per i genitori:
consigliamo ai genitori di raccontare brevemente ai bambini che non la conoscessero la vicenda di Karbalà.

Nome: Alì Asghar
Nome del padre: imam Husayn (a)
Nome della madre: Rubab
Data di nascita: 9 Rajab dell’anno 60 dell’egira (anno islamico)
Luogo di nascita: Medina
Data del martirio: 10 Muharram dell’anno 61 dell’egira
Luogo del martirio: Karbalà
Luogo di sepoltura: Karbalà
Assassino: Harmalah Ibn Kahil Asadi

Cari bambini, assalamu alaykum (la pace sia con voi)

Questa è la storia di Alì Asghar (alayhis-salam, pace su di lui, abbrevieremo questa frase, che è meglio dire dopo i nomi degli Imam e di altre nobili persone, con la lettera “a”) figlio dell’imam Husayn (a), piccolo eroe della vicenda di Karbalà, raccontata dal piccolo martire stesso.
Erano passati molti anni dalla morte del nobile profeta dell’Islam Muhammad (è meglio recitare la frase araba “sallallahu alayhi wa alihi” che significa” che Allah benedica lui e la sua nobile famiglia” e che noi indicheremo con la lettera “s”) e l’Islam si stava diffondendo rapidamente e i musulmani diventavano sempre più numerosi.
La gente di molte città veniva a Medina e si convertiva all’Islam.
I componenti della famiglia di mia madre erano cristiani e anche loro volevano diventare musulmani. Suo padre era il capo della tribù e un giorno decise di recarsi alla moschea di Medina e chiese che gli venisse spiegato l’Islam. Ascoltò con attenzione e divenne musulmano.
Non era ancora uscito dalla moschea che gli si avvicinarono un nobile musulmano e i suoi due figli, egli disse: “Io mi chiamo Alì (a) e sono il cugino del Profeta (s) e suo genero. Questi sono i miei due figli Hasan (a) e Husayn (a), io vorrei che mio figlio Husayn (a) si sposasse con tua figlia”. Mio nonno gli rispose: “Devo prima chiedere il parere di mia figlia”.
Tornò a casa e raccontò la vicenda. Fu così che mia madre, Rubab, si sposò con Husayn (a) e ringraziava sempre Allah di averle donato un marito così nobile e bravo.
Dopo alcuni anni nacque mia sorella Sukaynah, che significa bambina tranquilla.
Mia madre pregò Allah di donarle un figlio maschio, fu così che nacqui io e mi chiamarono Alì Asghar. Mia madre e mio padre erano molto contenti e ringraziavano Allah di questo dono.


Il califfo del tempo, Yazid il maledetto, era molto malvagio e noi fummo costretti a lasciare la nostra casa a Medina. Con la mia famiglia andammo prima alla Mecca e poi a Karbalà.
Dopo un viaggio molto stancante, il secondo giorno del mese islamico di Muharram arrivammo a Karbalà. L’esercito di Yazid era pronto a combattere contro di noi. Loro incominciarono la guerra.
Prima uccisero i compagni dell’imam Husayn (a) e poi uno ad uno i componenti maschi della famiglia del Profeta (s). Diventarono tutti martiri.
Mio padre era rimasto solo, quindi lo sentii dire: “C’è forse qualcuno disposto ad aiutarmi? C’è forse qualcuno disposto a difendere la famiglia del Profeta (s)?”.
Non era rimasto nessuno dei componenti maschi della mia famiglia, tranne mio fratello Alì (a), che era molto malato e io, che ero un lattante. Mia madre mi stringeva tra le sue braccia.
Sentendo la voce di mio padre, incominciai a piangere, egli venne verso le tende e disse a sua sorella Zaynab (a): “Vai a prendere mio figlio Alì Asghar, voglio salutarlo prima di andare nel campo di battaglia”.


Quando mia zia Zaynab (a) mi portò da mio padre, egli vide che le mie labbra erano secche dalla sete, poiché da tempo il nemico non ci permetteva di prendere l’acqua e quindi mia madre non poteva allattarmi.
Quindi mio padre mi portò verso il campo di battaglia e disse ai soldati dell’esercito nemico: “Se non date acqua a me, almeno date acqua a questo bambino, non vedete che dalla sete boccheggia come un pesce fuor d’acqua…?”.
Mia madre aspettava speranzosa nella tenda ed era contenta perché pensava che ora il nemico mi avrebbe dato un po’ d’acqua. Però… all’improvviso uno dei nemici di Dio tirò una freccia verso di me...

Era incredibile cosa avesse fatto il nemico invece di dare da bere a un neonato innocente!
Mio padre mi portò dietro le tende per seppellirmi in modo che mia madre non potesse rendersi conto dell’accaduto…ma lei se n’era accorta, e disse all’imam Husayn (a): “Voglio vedere mio figlio per l’ultima volta”.

Mi diede a mia madre, lei mi prese in braccio, mi baciava e piangeva…

Cari bambini, la storia del martirio del neonato di sei mesi Alì Asghar ogni anno fa piangere migliaia di musulmani, che lo ricordano nelle commemorazioni di Ashurà e ricordano così l’innocenza di suo padre l’imam Husayn (a) e della famiglia del nobile Profeta (s).

Wassalamu alaykum

domenica 28 marzo 2010

Impariamo dal Corano...

"Mangiate e bevete e non sprecate".
(Sura al-A'raf, vers.31)
Un giorno l'imam Ridha (a) stava passando da una stradina e vide una mela che era stata mangiata solo per metà e poi gettata via. Egli si arrabbiò e disse: "Dio non ama coloro che sprecano".

sabato 27 marzo 2010

Il Matrimonio, Prefazione

Sposarsi è il più grande desiderio di tutti i giovani e le giovani che raggiungono la pubertà; grazie all’avvio di una vita coniugale in comune essi acquisiranno più indipendenza e libertà, e avranno un compagno/compagna su cui fare affidamento e con cui confidarsi. Per loro il matrimonio segna l’inizio di una vita di prosperità .
La scelta di un coniuge e l’istituzione di una vita familiare in comune sono desideri naturali insiti negli esseri umani. Il matrimonio è di per sé una delle maggiori benedizioni divine. Infatti, dove possono i giovani trovare un rifugio più sicuro se non all’interno di una famiglia affettuosa? È il desiderio di una famiglia che salva l’essere umano da idee confuse e ansie interne. Il matrimonio permette di trovare un confidente gentile e leale con cui condividere le difficoltà. Il sacro contratto matrimoniale è una corda divina che unisce i cuori, li tranquillizza quando sono afflitti e convoglia le idee confuse verso un’unica meta. La casa è il centro dell’amore e della gentilezza attraverso cui rilassarsi e vivere a proprio agio. Allah Onnipotente ci ricorda questa benedizione nel sacro Corano:
“Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi, per voi, delle spose, affinché riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono”. (30:21)
Il Profeta dell’Islam (saw) disse: “Un uomo senza moglie, è povero e bisognoso, anche se ricco; e una donna senza marito, è povera e bisognosa, anche se ricca”. (Majma’ al-zawa’id vol.4 pag.252)
“Nell’Islam non è stata creata istituzione più benefica e cara ad Allah del matrimonio”. (Biharul Anwar vol.103, pag. 222)
L’imam Sadiq (a.s.) chiese a un uomo: “Hai moglie?”. L’uomo rispose di no. L’Imam (a.s.) disse: “Non vorrei restare senza moglie nemmeno per una notte, nemmeno se possedessi il mondo intero”. (Biharul Anwar vol.103, pag. 217)
Malgrado Allah il Compassionevole abbia elargito questa preziosa benedizione agli esseri umani, essi purtroppo non la apprezzano e talvolta per ignoranza ed egoismo, trasformano quest’unione affettuosa in una prigione buia o addirittura in un Inferno rovente, dove i membri della famiglia sono costretti a rimanere fino alla fine della loro vita, oppure il sacro patto matrimoniale si spezza.
Tuttavia se moglie e marito conoscessero i propri doveri e si comportassero di conseguenza, l’ambiente familiare diventerebbe piacevole e amichevole come in Paradiso.
Le divergenze familiari sono causate da vari motivi: fattori economici, l’educazione ricevuta in famiglia, l’ambiente in cui uno vive e ingerenze inopportune da parte altrui. Ma secondo l’autore i motivi più importanti sono che marito e moglie non conoscono i propri doveri coniugali e non sono preparati alla vita di coppia. Al fine di assumersi responsabilità o per svolgere un qualsiasi lavoro, la conoscenza e la preparazione sono dei requisiti necessari e chi non li possiede e non ha esperienza, non può eseguire un lavoro con successo. Per questo motivo vengono istituiti corsi che preparano le persone a vari compiti.
Anche nella vita matrimoniale sono necessarie la competenza, la preparazione e una conoscenza sufficiente. L’uomo deve essere adeguatamente informato sul modo di pensare della moglie e sui suoi desideri interiori, deve conoscere i problemi coniugali e come risolverli, come comportarsi, ecc. L’uomo deve prestare attenzione al fatto che sposarsi, non significa acquistare un bene o avere una cameriera, bensì significa stringere un patto di lealtà, onestà, gentilezza e cooperazione nella vita familiare. Anche la moglie dovrebbe considerare il modo di pensare e i desideri interiori del marito e sapere che prendere marito non significa prendersi un servo per soddisfare i propri bisogni senza rispettare i suoi desideri e le sue speranze, bensì è un accordo di collaborazione e per raggiungere questa sacra meta c’è bisogno di comprensione, devozione e cooperazione.
Benché il futuro dell’essere umano dipenda dal matrimonio e sia importante avere informazioni necessarie ed essere preparati psicologicamente e dal punto di vista del comportamento; purtroppo, la nostra società trascura l’importanza di queste condizioni. Per i genitori ricoprono grande importanza fattori quali la dote, la bellezza e la personalità, tuttavia non attribuiscono la stessa importanza al preparare i giovani alla vita coniugale. Fanno sposare i loro figli e figlie senza fornire loro le informazioni necessarie per formare una famiglia. I due giovani con scarse conoscenze e inesperti si addentrano in una vita nuova e si trovano a dover affrontare molti problemi. Iniziano le divergenze, le discussioni e i litigi, poi intervengono i genitori per aiutare a risolvere i conflitti, ma essendo per lo più di parte, non faranno altro che ingigantire le divergenze e aggravare la situazione. I primi tempi del matrimonio sono critici e pieni di problemi, molte famiglie si dividono in questo periodo; altre continuano la loro vita in comune fino alla fine dei loro giorni, litigando e discutendo continuamente. Altre ancora, trascorso un po’ di tempo, imparano a conoscere meglio il comportamento l’uno dell’altro e trovano una relativa tranquillità e serenità.
Sarebbe bello se per i giovani che hanno in progetto di sposarsi, ci fossero delle lezioni che li preparano alle questioni familiari, e successivamente si unissero in matrimonio.
Il presente libro è stato scritto con questo obiettivo. Nel trattare gli argomenti e per presentare le linee guida mi sono basato sul sacro Corano, le tradizioni del santo Profeta (saw) e degli infallibili Imam (a.s.), inoltre ho consultato delle statistiche e la mia esperienza personale.
L’autore non pretende di risolvere tutti i problemi familiari con questo libro, ma spera che la sua lettura possa essere d’aiuto. Inoltre si augura che gli studiosi prendano delle iniziative serie per aiutare quelli che soffrono per i conflitti familiari.

Guida per la donna musulmana (n.2) Salute

Il Profeta (s) disse che queste cose causano dimenticanza:
1. mangiare formaggio,
2. mettere in bocca ciò che è stato morsicato da un topo,
3. mangiare la mela aspra,
4. camminare tra due donne,
5. guardare il cadavere di una persona impiccata,
6. leggere ciò che è scritto sulle tombe.


Il Profeta (s) disse: “Nella prima settimana dopo il matrimonio la sposa non deve bere latte, mangiare aceto, melone giallo e la mela aspra poiché il suo utero è ‘freddo’ e se consuma queste cose diventerà sterile”.



L’imam Sadiq (a) disse: “È meglio bere l’acqua e qualsiasi liquido in tre sorsi che uno solo”.

giovedì 25 marzo 2010

Poesia: Libri tradotti

Libri tradotti
Di quaranta volte mille, vecchia sono,
generare più non voglio.

Ma voi che giovani siete procreare potete.

Bambini al mondo donate e figli a Dio consacrate,
sulla via dello studio e della scienza,
della letteratura e filosofia avviate.

Tanti bambini, tanti figli,
tanti libri, dall'arabo e persiano tradotti.
Siamo tanto stanchi,
sconsolati e tristi,
di sempre portare gli stessi stracci,
di meschinità patacchiati e di ignoranza puzzolenti.

Abbiamo tanto bisogno di indossare gli abiti nuovi della consapevolezza,
in elegante stoffa tagliati e cuciti,
puri e puliti,
di conoscenza e sapienza profumati.
Per poterci riparare dai freddi siderali,
delle congelate menti dei nemici.

Per poterci rinfrescare dal caldo bollente dell'oppressione di noi stessi.

Per poterci presentare al perpetuo Appuntamento
e l'Alleanza primordiale rinnovare.

(Anna)

lunedì 15 marzo 2010

Guida per la donna musulmana (n.2) Storia

Il padre è seduto di fronte alla figlia e sta parlando del giovane che oggi è venuto a chiedere la sua mano. Fino ad oggi tutte le volte che avevano un incontro del genere, la figlia mostrava con il suo comportamento di essere contraria. In un’epoca in cui la vita delle figlie era in mano ai loro padri, è sorprendente che egli venga a chiedere il parere di sua figlia. Però questa volta la reazione della figlia è diversa, il suo silenzio significa che è d’accordo. Allora il padre esce dalla stanza per dire ad Alì (a) che la risposta di Fatima (a) è positiva.
Mamme e papà!
Le scelte delle vostre figlie per il futuro dipendono dall’atmosfera in cui le avete fatte crescere. Se le avete educate religiosamente in modo corretto, anche le loro scelte saranno basate sui criteri islamici.
Ragazze!
La scelta del coniuge dev’essere accompagnata dal parere dei genitori. La felicità in un matrimonio si raggiunge solo con le ricchezze spirituali e etiche.
Mamme!
Crescete i vostri figli in modo che, anche senza la vostra presenza, possano sentirsi in confidenza con il loro padre.

martedì 9 marzo 2010

Impariamo dal Corano...

"E quando vengono da te (o Profeta) coloro che credono nei Nostri segni, dì: Salamun alaykum"
(Sura al-An'am, vers. 54)
Il profeta Muhammad (s) era sempre il primo salutare. Un giorno un uomo decise di fare in modo da essere lui il primo a salutare, quindi andò a nascondersi dietro un muro. Quando il Profeta (s) stava per avvicinarsi, l'arcangelo Gabriele (a) lo informò della situazione. Quindi arrivato al muro il Profeta (s) disse: "Tu che sei dietro il muro, Salamun alaykum!". Nemmeno quell'uomo riuscì a salutare il Profeta (s) per primo!

Guida per la donna musulmana (n.2), Perché?

Perché il matrimonio a termine?

Il Corano e le tradizioni certe del Profeta (s) non sono state modificate e la legge riguardo al matrimonio a termine è presente sia nel primo (Nisa, 24) che nelle seconde (le tradizioni tramandate dalla shia al riguardo sono numerose e il matrimonio a termine viene considerato parte della religione. Anche nelle tradizioni tramandate dai sunniti, troviamo riferimenti al riguardo: la tradizione di Jabir[i], la tradizione di Ibn °Abbas[ii], la tradizione tramandata da Hakim, Ibn Juraih, Imam Ali-a-, e altri[iii]).
Quaranta sapienti tra i Sahabah (i compagni del Profeta-s-, cioè coloro che l’hanno visto) e i Tabi°in (cioè coloro che hanno visto i compagni del Profeta-s-) nelle fonti sunnite, ammettono la validità del matrimonio a termine, tra cui °Abdullah, figlio di °Umar.
Il fatto che °Umar avesse proibito il matrimonio a termine, nonostante fosse lecito al tempo del Profeta (s) e facesse parte della religione e della legge di Dio[iv], fu un grosso errore poiché:
- ciò che diceva il Profeta (s) non era un suo parere personale, ma rivelazione e ordine divino (an-Najm,3 e 4).
- Dio il giorno di Ghadir rivela al Profeta (s) che oggi ho completato la religione per voi e vi ho donato il bene della guida... (al-Maida, 3).
- Dio promise al Profeta (s) la peggior reazione nei suoi confronti, se avesse emanato leggi personali a nome dell’Islam: “Se [Muhammad] Ci avesse mendacemente attribuito qualche discorso, lo avremmo certo afferrato per la mano destra, e quindi gli avremmo reciso l'aorta ” (Haqqah, 44,45 e 46).
Se il Profeta (s) non ha diritto a modificare la religione di Dio e Dio lo ammonisce di non farlo, chi è °Umar per modificarla? Tra l’altro quando la religione è già stata completata?
Dio non tradisce le sue promesse (Ali °Imran,9), allora perché non ha “reciso l’aorta” a °Umar? Il motivo è che se il Profeta avesse detto qualcosa a nome della religione, la gente l’avrebbe accettata, però nessuna persona saggia potrebbe accettare ciò che disse °Umar a nome della religione, dopo che Dio aveva detto di aver completato la religione, infatti nemmeno il figlio di °Umar l’accettò[v].
Dio farà i conti nel Giorno del Giudizio.
Quindi il matrimonio a termine è sempre stato parte integrante della religione e della legge islamica. Comunque se qualcuno vuole obiettare alla parola di Dio e negare la Sua scienza e giustizia, nessuno gli si oppone, tranne la sua stessa coscienza.
Spiegazione della necessità del matrimonio a termine da un punto di vista sociale:
La religione islamica è completamente in armonia con la natura innata dell’uomo, è realistica ed è stata rivelata da Dio affinché l’uomo raggiungesse la beatitudine eterna.
Se guardate in modo concreto alla condizione dell’uomo in questo secolo e nel passato, vi renderete conto che per soddisfare i bisogni sessuali di un uomo e di una donna il matrimonio permanente non è sufficiente, per alcuni motivi, tra i quali:
- la maggior parte degli uomini si trovano in condizioni economiche che non gli permettono di formare una famiglia, o sono ormai troppo vecchi per sposarsi, cosa devono fare?
- le guerre ci sono sempre state e hanno causato la morte di tantissimi esseri umani (le guerre tra tribù,le Crociate,la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, le guerre per il petrolio...), quindi in tanti sono rimasti vedovi o vedove, cosa devono fare?
- i ragazzi maturano sessualmente verso i 15 anni circa e le ragazze verso i 10-12 circa, molto prima dell’età in cui normalmente ci si sposa (25-30 anni), in questi dieci anni i ragazzi e le ragazze, cosa devono fare?
- a causa del fatto che gli anni di studi aumentano costantemente e le famiglie sono sempre più esigenti sulla dote di matrimonio e sulle spese della cerimonia, ci si sposa sempre più tardi, cosa bisogna fare?
- le tentazioni sessuali nel mondo sono aumentate e sono accessibili a tutti, perfino ai bambini (come internet, i canali televisivi, le riviste, ecc..), cosa bisogna fare?
- l’aumento della produzione di prodotti che eccitano, cosa bisogna fare?
- la libertà sessuale senza limiti e restrizioni, che attira anche le persone sposate verso l’adulterio, cosa bisogna fare?
In queste condizioni come si può rimanere puri e raggiungere gli scopi della vita senza essere tentati? In quanti possono sopportare questo contesto?
Se siamo realisti ci renderemo conto che non solo le condizioni del giorno d’oggi necessitano la pratica del matrimonio a termine, bensì anche in passato, a causa delle guerre, della povertà e degli altri motivi che abbiamo citato, il matrimonio permanente non era e non è sufficiente a soddisfare i bisogni sessuali, e serve un’altra soluzione.
Secondo voi quelle persone che sentono il bisogno di sposarsi, però non possono farlo per una serie di motivi, cosa dovrebbero fare? Possiamo immaginare tre gruppi di risposte:
1-
a - produrre un farmaco che impedisca l’eccitazione, che è sbagliato;
b - separare completamente i ragazzi dalle ragazze, poiché questi sono come la benzina e il fuoco e il loro scambio di sguardi è una scintilla, che è sbagliato, in realtà bisogna regolare il rapporto fra i due sessi;
c - permettere l’omosessualità, che è sbagliato;
d - dividere i maschi tra di loro e le donne tra di loro, per evitare casi di omosessualità, che è sbagliato;
e - permettere l’autoerotismo, in modo che i giovani possano dedicarsi alla loro vita e ai loro studi, che è sbagliato;
f - diminuire le tentazioni sessuali (censura di internet, dei canali televisivi, dei libri e delle riviste, insomma censurare i mezzi di comunicazione),
g - creare un’economia più bilanciata, in modo da garantire alla maggioranza il diritto di formare una famiglia;
h - impedire le guerre in modo che il numero degli uomini sia pari a quello delle donne;
i - .......
Alcune di queste proposte sono sbagliate e altre sono impossibili da mettere in pratica, quindi non rispondono al bisogno dell’umanità di un’altra soluzione oltre al matrimonio permanente.
2- Facendo finta di difendere i diritti dell’uomo,dimenticarci l’umanità e le responsabilità che abbiamo, pensando solo ai soldi, non solo senza risolvere questo problema, ma mettendo delle tasse sul guadagno delle prostitute.
3- L’Islam vuole limitare il bisogno di soddisfare i bisogni sessuali al di fuori del matrimonio permanente in questo modo:
a. opponendosi al capitalismo e alla differenza tra ricchi e poveri “Annuncia a coloro che accumulano l'oro e l'argento e non spendono per la causa di Allah un doloroso castigo” (Tawbah,34),
b. consigliando ai ragazzi e alle ragazze di sposarsi non molto dopo aver raggiunto la maturità sessuale e sconsigliando alle famiglie di appesantire il matrimonio, pretendono grandi doti o cerimonie lussuose,... (Ali °Imran, 14),
c. oppenendosi alla diffusione e pubblicizzazione del sesso, attraverso i media “In verità coloro che desiderano che si diffonda lo scandalo tra i credenti, avranno un doloroso castigo in questa vita e nell'altra. Allah sa e voi non sapete” (Nur, 19),
d. impedire la libertà sessuale incontrollata, attraverso la scelta di un certo tipo d’abbigliamento, il bilanciamento dei rapporti tra uomo e donna e consigli sul comportamento,
e. opponendosi alla guerra e al terrorismo: versare il sangue di un’innocente (di qualsiasi religione sia) è come uccidere l’intera umanità e salvare la vita di un’innocente, anche se non musulmano, è come salvare tutta l’umanità (al-Maida,32),
f. invitando al matrimonio, come disse il Profeta (s): “Sposarsi fa parte della mia Sunna e chiunque non si sposi non è dei miei seguaci”.
Nonostante tutti questi consigli che favoriscono il matrimonio permanente, esso non è sufficiente a soddisfare il bisogno degli uomini, poiché mettere in pratica alcuni di questi consigli a volte è difficile...
Quindi l’Islam ha permesso il matrimonio a termine, con una serie di regole ben precise e giuste. In fondo nei paesi che non accettano il matrimonio a termine (che è una regola divina) non si pratica la prostituzione, ecc... in una forma più ingiusta, con un sentimento di peccato e a volte apertamente e senza vergogna?
Note:
-come il matrimonio permanente, anche in quello a termine, la ragazza vergine deve avere il permesso del padre o del tutore,
-la donna può scegliere liberamente di accettare o no questo tipo di matrimonio,
-non è solo l’uomo a provare piacere da questo matrimonio, anche la donna, se lo accetta di sua spontanea volontà,
-se da questo matrimonio a termine nascesse un bambino, deve essere mantenuto dal padre, la donna può persino chiedere al marito di pagarla per allattare il figlio,
-è vero che alcuni approfittano di questa legge, come di tante altre leggi, per esempio si dice che alcune famiglie povere a volte fanno sposare a termine le loro figlie con dei ricchi, per prendere i soldi della dote, però chiediamo alle vostre coscienze: il motivo di ciò è la differenza tra i poveri e i ricchi e il capitalismo o è colpa del matrimonio a termine? Il problema di questa famiglia povera, si risolveva se non c’era il matrimonio a termine o se non c’era la povertà?
[i] Sahih Muslim vol.4, pag.141, ed. Mashkul
Musnad Ahmad vol.6, pag. 405
Fathul-bari vol.9, pag.149
[ii] Al-Kashshaf vol.1, pag. 498 ed. Beirut
Al-Ghadir vol.6, pag.220 che riporta una tradizione dal Tafsir Khazin vol.1, pag. 357
[iii] Tafsir Tabari vol.5, pag.9
Tafsir Razi vol.10, pag.50
ad-Durrul-Manthur vol.2, pag.140
[iv] Tarikh Tabari vol.5, pag.32
[v] Az-Ziwajul-muaqqat fil-Islam pag.123

lunedì 8 marzo 2010

Una bacinella di cenere

I politeisti della Mecca importunavano spesso il nobile Muhammad (saw) e tra loro vi era un uomo ebreo che ogni giorno raccoglieva la cenere del fuoco in una bacinella.
Poi con quella bacinella saliva sul tetto della propria casa e aspettava che il santo Profeta (saw) passasse da quelle parti per versargli la cenere in testa.
Il profeta Muhammad (saw) era però molto paziente e non si irritava mai per questo gesto così spregevole; si puliva la testa, scuoteva la cenere dagli abiti e proseguiva per la sua strada.
Pur sapendo che passando da quella via , l’uomo gli avrebbe versato la cenere in testa, il santo Profeta (saw) nondimeno vi passava tutti i giorni.
Un giorno, il santo Profeta (saw) passò di nuovo davanti alla casa dell’uomo, ma questa volta non era lì ad aspettarlo con la sua bacinella piena di cenere. Allora si fermò e chiese ad un vicino come mai non ci fosse l’uomo. Il vicino gli spiegò che era a letto ammalato, allora il Profeta (saw) decise d’andare a trovarlo, poiché è bene visitare gli ammalati.
Con espressione gentile il Profeta (saw) si presentò all’uomo e lo trattò come uno dei suoi compagni chiedendogli come stava e pregando per la sua guarigione.
L’uomo era molto dispiaciuto e si vergognava per come si era comportato nei confronti del santo Profeta (saw). Grazie alle buone maniere del Profeta (saw) divenne musulmano e chiese al Profeta (saw) di pregare per lui affinché Allah lo perdonasse.

Guida per la donna musulmana (n.2), Ahkam

Alcune regole riguardanti il momento in cui l’uomo viene a chiedere la mano della donna (secondo le fatwa di Khamenei)
1- L’uomo, quali parti della donna a cui è venuto a chiedere la mano, può vedere?
Può guardare tutto il corpo ed è precauzione meritoria che guardi solo le mani, il viso, i piedi e parti del corpo come il collo e la parte superiore del petto.
2- In che casi l’uomo può guardare le parti sopracitate?
Non lo faccia con l’intenzione di provare piacere.
Lo faccia per avere un’idea del fisico della donna.
Non ci siano fattori che impediscano il matrimonio.
Consideri possibile che la donna non lo rifiuti come pretendente.
3- Un ragazzo e una ragazza che desiderino sposarsi possono dimostrare il proprio amore l’uno all’altra?
No, è proibito.
4- Una donna può chiedere la mano di un uomo?
Sì, a meno che ciò sia contrario agli usi del luogo o sia disonorevole per la donna.
5- In che casi si può ricorrere all’istikharah per il matrimonio? E nel caso in cui si ricorra a questo metodo è obbligatorio seguire ciò che esso suggerisce?
Solo nel caso in cui dopo aver riflettuto, indagato ed essersi consigliati con gli altri non si sia arrivati a una conclusione. Non è obbligatorio seguire il risultato dell’istikharah, però è meglio.

sabato 6 marzo 2010

Guida per la donna musulmana (n.2) Dua

Duà per il mal di pancia
L’imam Alì consiglia di bere acqua calda e recitare:
يا اللهُ يا اللهُ يا اللهُ يا رَحمانُ يا رَحيمُ يا ربَّ اَلاَربابِ يا اِلهَ الآلِهَةِ يا مَلِكَ المُلوكِ يا سَيِّدَ السّادَةِ اِشفِني بِشِفائِكَ مِن كُلِّ داءٍ وَابنُ عَبدَيكَ اَتَقَلَّبُ في قَبضَتِك
Yā allōh! Yā allōh! Yā allōh! Yā raĥmānu yā raĥīm! Yā rabbal-arbāb! Yā ilāhal-ālihah! Yā malikal-mulūk! Yā sayyidas-sādah! Išfinī bishifā’ika min kulli dā’in wabnu °abdayka ataqallabu fī qabđatik[i]
Duà per coloro che soffrono di epilessia
L’imam Sadiq (a): Se qualcuno soffre di epilessia, leggetegli questa duà:
عَزَمتُ عَلَيكَ يا ريحُ بِالعَزيمَةِ الَّتي عَزَمَ بِها عَليِّ بنِ اَبيطالِب وَ رَسولُ أللهِ صلی اللهُ عَلَيهِ وَ آلِهِ عَلىَ جِنٍّ وادِىَ الصَبرَةِ فَأَجابوا وَ أَطاعوا لِما أَجَبتَ وَ أَطَعتَ و خَرَجتَ عَن (...) بنِ (...) السّاعَةَ
°Azamtu °alayka yā rīĥu bil°azīmatil-latī °azama bihā °aliyyibni abīţōlib wa rasūlullāhi şallal-lōhu °alayhi wa ālihi °alā jinniw-wādiyal-şabrati fa’ajābū wa aţō°ū limā ajabta wa aţa°ta wa ķarajta °an (nome del malato) bni (nome della madre) assā°ah.[ii]
Duà per la tosse
Leggere questo versetto del Corano su un bicchiere d’acqua e farlo bere al malato:
أَفَحَسِبتُم أَنَّما خَلَقناكُم عَبَثاً وَ أَنَّكُم اِلَينا لا تُرجَعونَ فَتَعالى اللهُ المَلِكُ الحَقُّ لا اِلَهَ اِلّا هُوَ رَبُّ العَرشِ الكَريم
Afaĥasibtum annamā ķalaqnākum °abaŝaw-wa annakum ilaynā lā turja°ūna fata°ālallōhul-malikul-haqqu lā ilāha illā huwa rabbul-°arshil-karīm.[iii][iv]
[i] Mafatihul-jinan, pag. 490
[ii] Hilyatul-muttaqin, pag. 261
[iii] Sura al-Mu’minin, vers. 115-116
[iv] Tashilud-dawa’

giovedì 4 marzo 2010

In occasione della nascita del profeta Muhammad (s) e dell'imam Sadiq (a)

I ramoscelli e i peccati minori
Il profeta Muhammad (saw) e alcuni suoi compagni stavano attraversando il deserto sotto il sole rovente.
Dopo aver camminato per alcune ore cominciavano a sentire la stanchezza, allora il Profeta (saw) decise di fermarsi in un posto per riposare.
Ai suoi compagni disse: “Dobbiamo raccogliere della legna”.
Uno dei compagni, sorpreso da quest’ordine obiettò: “Legna?!! O Profeta di Allah, in questo deserto secco e senz’acqua dove non cresce nemmeno un filo d’erba, non può esserci della legna!”.
Il Profeta (saw) gli rispose: “Ognuno raccolga ciò che riesce a trovare, anche i ramoscelli e i bastoncini più piccoli”.
Ogni compagno s’incamminò in una direzione diversa per raccogliere la legna e così fece anche il Profeta (saw).
Uno dei compagni vide che in lontananza vi erano dei ramoscelli perciò si allontanò per andare a raccoglierli.
Dopo che tutti ebbero raccolto un po’ di ramoscelli, si ritrovarono nel luogo dove si erano fermati per riposare. Il Profeta disse loro: “Miei cari, accatastate tutti i ramoscelli”. I compagni fecero come aveva detto e uno di essi fece notare: “Quanta legna! Non avrei mai immaginato che saremmo riusciti a raccoglierne così tanta”. Il nobile Profeta (saw) spiegò ai suoi compagni: “Anche i peccati si accumulano in questo modo, all’inizio ci sembrano piccoli, ma poi, dopo un po’ di tempo, all’improvviso vi rendete conto di aver commesso tanti peccati che nemmeno immaginavate. Dovete evitare di commettere anche quei peccati che sembrano piccoli ed insignificanti, e non dimenticate che Allah è testimone di tutte le nostre azioni”.

mercoledì 3 marzo 2010

Guida per la donna musulmana (n.2), Hadith

Le conseguenze spirituali del matrimonio
Il Profeta (s) disse: “Chiunque si sposi, ha completato metà della sua religione e per completare l’altra metà deve temere Iddio”.[i]
Il Profeta (s) disse: “Se qualcuno si sposa da giovane, Satana grida: ‘No! Egli ha così protetto la sua religione da me!’” .[ii]
Il Profeta (s) disse: “Ci sono tre persone che hanno il diritto di essere aiutate da Dio: colui che combatte per Dio; lo schiavo che ha pattuito con il suo padrone che se paga la somma del suo valore, verrà liberato; colui che si sposa per rimanere lontano dal peccato”.[iii]
Educazione
Il Profeta (s) disse: “Rispettate i vostri figli ed educateli bene”.[iv]
Il Profeta (s) disse: “Chiunque educhi un bambino, finché egli dirà La ilaha illallah, Dio non chiederà a tale persona il resoconto delle sue azioni”.[v]
Il Profeta (s) disse: “La malattia è la frusta con cui Dio educa i Suoi servi sulla terra”.[vi]
[i] Nahjul-fasahah, hadith 2936
[ii] Nahjul-fasahah, hadith 1034
[iii] Nahjul-fasahah, hadith 1219
[iv] Nahjul-fasahah, hadith 451
[v] Nahjul-fasahah, hadith 3012
[vi] Nahjul-fasahah, hadith 3101