...solo la ragazza ha bisogno del permesso del padre per sposarsi?Prima di tutto domandiamoci: perché dobbiamo sempre pensare che tutto ciò che limita la nostra libertà, sia a nostro svantaggio? Tutte noi sappiamo che i genitori, di solito, non vogliono altro che il bene dei loro figli. In fondo essi hanno molta più esperienza di noi nella vita e possono aiutarci a fare le scelte migliori e proteggerci da scelte che potrebbero rovinare per sempre la nostra vita. Purtroppo molte giovani a volte tendono a prendere molto alla leggera il matrimonio, non considerando che esso è un impegno per tutta la vita e fare la scelta giusta, con l’aiuto di Dio e affidandosi a Lui, è vitale.
Per quanto riguarda il fatto che sia solo la ragazza ad aver bisogno del permesso del padre per sposarsi, bisogna dire che ciò non significa che anche per il ragazzo non sia meglio seguire i consigli dei genitori, per i motivi sopraccitati. In ogni caso, un ragazzo ha di solito una vita sociale più attiva e più esperienza. Inoltre, poiché sa che la maggior parte delle responsabilità e doveri graveranno sulle sue spalle, è spinto a fare una scelta più ponderata, facendosi influenzare meno dai sentimenti, al contrario di una ragazza, che è normalmente e naturalmente portata a farsi influenzare di più dai sentimenti. Ultima considerazione da fare è che non dobbiamo dimenticare che nella sharia il divorzio è, salvo casi estremi ed eccezionali, in mano all’uomo, perciò se, Dio non voglia, il matrimonio di una coppia non funzionasse, l’uomo potrebbe divorziare senza troppe complicazioni, mentre invece non sarebbe altrettanto facile per una donna.

Dopo che la sua famiglia è stata imprigionata


















"Muhammad, ora tu sei il Profeta di Allah. Allah ti ordina di salvare l'umanità dal politeismo, dall'idolatria 
Le riferì il messaggio ricevuto dall'angelo preoccupandosi per le gravi e difficili responsabilità che lo attendevano. La nobile Khadija disse a suo marito:
Il fine di ogni gruppo religioso è quello di formare uno stato basato sulle regole della propria religione e tale è anche lo scopo dell’Islam.
Un giorno si recò alla Mecca per compiere l'hajj (pellegrinaggio) e nel viaggio di ritorno si fermò a Medina per andare a trovare l'imam Sadiq (a.s.). All'Imam disse: "Io ero cristiano e solo di recente ho abbracciato l'Islam". L'Imam gli chiese per quale motivo fosse diventato musulmano, Zaccaria rispose: "Ho riflettuto molto sulle parole del Corano e mi domandavo come un uomo che non sapeva né leggere né scrivere avesse potuto produrre un libro così bello e profondo. Poi ho capito che il Corano è un libro rivelato da Dio e che Muhammad (saw) è un Profeta di Allah, perciò dopo aver approfondito le mie ricerche e aver studiato, ho accettato l'Islam". 
Zaccaria vide che sul viso di sua madre scendevano delle lacrime. "Figliolo caro, la tua religione è la migliore. Hai accettato degli ottimi insegnamenti seguendo una religione che pensa ad una vecchia madre cieca. Spiegami un po' il credo e le pratiche di questa santa religione".
di essere sincero con lui, di fargli visita quando è ammalato,
di accettare il suo invito e di contraccambiarlo.
Il sesto Imam (as) ha detto: "Desidera per il tuo fratello musulmano ciò che desideri per te stesso, proteggilo quando è via e vai a trovarlo quando torna da un viaggio, se tutto gli va bene ringrazia Allah per lui e se invece ha dei problemi precipitati ad aiutarlo, proteggilo dai nemici". Dai primi musulmani della storia ci giungono esempi concreti di come deve essere lo spirito fraterno che ci lega agli altri musulmani. Uno di questi esempi ci viene dalla battaglia di Uhud dove sette coraggiosi combattenti giacevano feriti mortalmente e stremati dalla sete. Ad un certo punto qualcuno s'avvicinò a questo gruppo di feriti per portare un sorso d'acqua che però era sufficiente per dissetare una sola persona.
Il primo soldato, a cui venne offerta l'acqua, la rifiutò per poterla dare al soldato che aveva accanto e tutti gli altri soldati fecero la stessa cosa finché il portatore d'acqua arrivò al settimo soldato che lo rimandò al primo, ma questo era già morto e via via tutti gli altri sei soldati.
7. Siete stati indaffarati a calunniare e criticare le persone ignorando però i vostri sbagli e difetti.
Questi sono i dieci motivi che lasciano le preghiere senza risposta.
Bilal non aveva alcuna paura e rispose: "Sì, adoro Allah, l'unico Dio".
Al tramonto il caldo diminuì e Bilal riprese conoscenza; il masso non era più appoggiato sul suo petto. Domandandosi chi fosse venuto a liberarlo da quella sofferenza, aprì lentamente gli occhi e vide il volto splendente e sorridente del Profeta (saw). Il profeta Muhammad (saw) aveva sentito parlare e poi visto di persona le torture subite da Bilal. Soffriva anche lui nel veder soffrire a quel modo un vero credente come Bilal e provava pietà per lui. Disse quindi ad Abu Bakr di comperare Bilal e liberarlo così dalla schiavitù. Già altre volte il Profeta (saw) aveva fatto liberare molti schiavi allo stesso modo.
Per tutta la sua vita Bilal rimase vicino al Profeta (saw) e fu al suo fianco in ogni occasione.
Quando il Profeta (saw) morì, Bilal divenne triste e mantenne lo stesso stato d'animo fino alla fine dei suoi giorni. Dopo la morte del Profeta (saw) non se la sentì più di restare a Medina e si trasferì a Damasco, in Siria. Lì morì dopo circa otto o dieci anni. La sua tomba si trova nel cimitero musulmano di Damasco e la gente si reca tuttora a visitarlo. 
8) Pensare di essere migliore degli altri. Questo è uno dei comportamenti peggiori e si chiama orgoglio o superbia. Satana fu allontanato dalla Grazia di Allah perché pensava di essere migliore di Adam (a) Anche se sei molto bravo e fai le cose benissimo, non vantarti, ma ricordati di Allah e ringraziaLo, così non diventerai orgoglioso e superbo.
9)Ridere degli sbagli degli altri. È scortese e denota superbia. Tutti siamo umani e tutti commettiamo errori. Ridere degli altri non è bello, potresti farli sentire male. Prova a pensare, ti piacerebbe se gli altri ridessero di te? Come ti sentiresti?
10) Essere impuri. Dovresti sempre cercare di essere puro, vuol dire lavarti ogni volta che vai in bagno per i tuoi bisogni e non far diventare i tuoi abiti impuri. Se capita, cambiali appena arrivi a casa. Si dice che essere puliti sia una delle abitudini dei Profeti (a).