lunedì 19 ottobre 2009

Racconto per i giovani: Allah ti vede dappertutto

Un insegnante aveva una classe di studenti molto bravi, ma lui rispettava in modo particolare solo uno di loro. Alcuni degli studenti gli chiesero il motivo di questa sua preferenza e lui disse che l'avrebbe spiegato l'indomani. Il giorno successivo diede ad ogni studente un pollo vivo. Disse loro di portare il pollo in un posto dove nessuno potesse vederli e poi di macellare il pollo. Dopo un po' ritornarono tutti con i loro polli macellati, solo il suo studente preferito ritornò con il pollo vivo. L'insegnante gli chiese perché non l'avesse ucciso e lui rispose: "Ci hai chiesto di andare in un posto dove nessuno potesse vederci. Ho fatto del mio meglio per trovare un posto dove Allah l'Onnipotente non potesse vedermi, ma non ci sono riuscito. In qualunque posto andassi ero sicuro che Dio potesse vedermi e che era impossibile nascondersi a Lui. Ecco perché non ho potuto ucciderlo".
Nel sentire queste parole l'insegnante si rivolse agli altri studenti dicendo: "Il motivo per cui rispetto di più questo studente è che lui si ricorda sempre che Dio lo può vedere in qualsiasi momento e in qualsiasi posto e quindi cerca di tenersi lontano dai peccati".
Il nostro sesto Imam, Jafar as-Sadiq (a), un giorno disse ad uno dei suoi amici: "Temi Allah come se tu Lo vedessi poiché Lui ti vede. E se pensi che Lui non sia in grado di vederti allora vuol dire che non sei più un credente. E se credi che Lui ti vede e ciò nonostante commetti un peccato in sua presenza, vuol dire che consideri Allah come il meno importante tra coloro che ti vedono".

Nessun commento:

Posta un commento