sabato 27 marzo 2010

Il Matrimonio, Prefazione

Sposarsi è il più grande desiderio di tutti i giovani e le giovani che raggiungono la pubertà; grazie all’avvio di una vita coniugale in comune essi acquisiranno più indipendenza e libertà, e avranno un compagno/compagna su cui fare affidamento e con cui confidarsi. Per loro il matrimonio segna l’inizio di una vita di prosperità .
La scelta di un coniuge e l’istituzione di una vita familiare in comune sono desideri naturali insiti negli esseri umani. Il matrimonio è di per sé una delle maggiori benedizioni divine. Infatti, dove possono i giovani trovare un rifugio più sicuro se non all’interno di una famiglia affettuosa? È il desiderio di una famiglia che salva l’essere umano da idee confuse e ansie interne. Il matrimonio permette di trovare un confidente gentile e leale con cui condividere le difficoltà. Il sacro contratto matrimoniale è una corda divina che unisce i cuori, li tranquillizza quando sono afflitti e convoglia le idee confuse verso un’unica meta. La casa è il centro dell’amore e della gentilezza attraverso cui rilassarsi e vivere a proprio agio. Allah Onnipotente ci ricorda questa benedizione nel sacro Corano:
“Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi, per voi, delle spose, affinché riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono”. (30:21)
Il Profeta dell’Islam (saw) disse: “Un uomo senza moglie, è povero e bisognoso, anche se ricco; e una donna senza marito, è povera e bisognosa, anche se ricca”. (Majma’ al-zawa’id vol.4 pag.252)
“Nell’Islam non è stata creata istituzione più benefica e cara ad Allah del matrimonio”. (Biharul Anwar vol.103, pag. 222)
L’imam Sadiq (a.s.) chiese a un uomo: “Hai moglie?”. L’uomo rispose di no. L’Imam (a.s.) disse: “Non vorrei restare senza moglie nemmeno per una notte, nemmeno se possedessi il mondo intero”. (Biharul Anwar vol.103, pag. 217)
Malgrado Allah il Compassionevole abbia elargito questa preziosa benedizione agli esseri umani, essi purtroppo non la apprezzano e talvolta per ignoranza ed egoismo, trasformano quest’unione affettuosa in una prigione buia o addirittura in un Inferno rovente, dove i membri della famiglia sono costretti a rimanere fino alla fine della loro vita, oppure il sacro patto matrimoniale si spezza.
Tuttavia se moglie e marito conoscessero i propri doveri e si comportassero di conseguenza, l’ambiente familiare diventerebbe piacevole e amichevole come in Paradiso.
Le divergenze familiari sono causate da vari motivi: fattori economici, l’educazione ricevuta in famiglia, l’ambiente in cui uno vive e ingerenze inopportune da parte altrui. Ma secondo l’autore i motivi più importanti sono che marito e moglie non conoscono i propri doveri coniugali e non sono preparati alla vita di coppia. Al fine di assumersi responsabilità o per svolgere un qualsiasi lavoro, la conoscenza e la preparazione sono dei requisiti necessari e chi non li possiede e non ha esperienza, non può eseguire un lavoro con successo. Per questo motivo vengono istituiti corsi che preparano le persone a vari compiti.
Anche nella vita matrimoniale sono necessarie la competenza, la preparazione e una conoscenza sufficiente. L’uomo deve essere adeguatamente informato sul modo di pensare della moglie e sui suoi desideri interiori, deve conoscere i problemi coniugali e come risolverli, come comportarsi, ecc. L’uomo deve prestare attenzione al fatto che sposarsi, non significa acquistare un bene o avere una cameriera, bensì significa stringere un patto di lealtà, onestà, gentilezza e cooperazione nella vita familiare. Anche la moglie dovrebbe considerare il modo di pensare e i desideri interiori del marito e sapere che prendere marito non significa prendersi un servo per soddisfare i propri bisogni senza rispettare i suoi desideri e le sue speranze, bensì è un accordo di collaborazione e per raggiungere questa sacra meta c’è bisogno di comprensione, devozione e cooperazione.
Benché il futuro dell’essere umano dipenda dal matrimonio e sia importante avere informazioni necessarie ed essere preparati psicologicamente e dal punto di vista del comportamento; purtroppo, la nostra società trascura l’importanza di queste condizioni. Per i genitori ricoprono grande importanza fattori quali la dote, la bellezza e la personalità, tuttavia non attribuiscono la stessa importanza al preparare i giovani alla vita coniugale. Fanno sposare i loro figli e figlie senza fornire loro le informazioni necessarie per formare una famiglia. I due giovani con scarse conoscenze e inesperti si addentrano in una vita nuova e si trovano a dover affrontare molti problemi. Iniziano le divergenze, le discussioni e i litigi, poi intervengono i genitori per aiutare a risolvere i conflitti, ma essendo per lo più di parte, non faranno altro che ingigantire le divergenze e aggravare la situazione. I primi tempi del matrimonio sono critici e pieni di problemi, molte famiglie si dividono in questo periodo; altre continuano la loro vita in comune fino alla fine dei loro giorni, litigando e discutendo continuamente. Altre ancora, trascorso un po’ di tempo, imparano a conoscere meglio il comportamento l’uno dell’altro e trovano una relativa tranquillità e serenità.
Sarebbe bello se per i giovani che hanno in progetto di sposarsi, ci fossero delle lezioni che li preparano alle questioni familiari, e successivamente si unissero in matrimonio.
Il presente libro è stato scritto con questo obiettivo. Nel trattare gli argomenti e per presentare le linee guida mi sono basato sul sacro Corano, le tradizioni del santo Profeta (saw) e degli infallibili Imam (a.s.), inoltre ho consultato delle statistiche e la mia esperienza personale.
L’autore non pretende di risolvere tutti i problemi familiari con questo libro, ma spera che la sua lettura possa essere d’aiuto. Inoltre si augura che gli studiosi prendano delle iniziative serie per aiutare quelli che soffrono per i conflitti familiari.

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