lunedì 11 gennaio 2010

In occasione del martirio dell'imam Sajjad (a)

Il nome del quarto Imam è Alì detto al-Sajjad e Zaynul-Abidin (a.s.). Egli nacque il 15 di jamadi al thani nell’anno 38 dell’egira. Suo padre era l’Imam Husayn (a.s.) e sua madre era Shahzanan, la figlia di un re persiano.
Per ordine divino, l’Imam Husayn (a.s.) nominò l’Imam Sajjad suo successore e Imam della gente.
Durante la tragedia di Karbalà, quando suo padre, i suoi parenti e i compagni di fede furono massacrati per ordine di Yazid, il quarto Imam (a.s.) non poté combattere perché era ammalato e così si salvò. Dopo questa terribile tragedia, difese l'onore dei martiri di Karbalà e diffuse il loro messaggio.

Era molto buono e generoso, come suo nonno l’imam Alì (a.s.); di notte trasportava sulle proprie spalle sacchi di farina e pane per distribuirli ai poveri e bisognosi e in questo modo manteneva centinaia di famiglie medinesi.


Gli piaceva offrire la propria ospitalità agli orfani, ai poveri, agli handicappati e persino ai suoi nemici. Veniva chiamato al-Sajjad perché si prostrava spesso e a lungo.
Ci ha lasciato una raccolta di varie du’a chiamata Sahifah-al-Sajjadiyyah che possono essere recitate in vari momenti del giorno o della vita per avvicinarci ad Allah.
Nel 95 AH, il 25 di Muharram fu avvelenato. È sepolto nel cimitero di Medina accanto a suo zio l’imam Hasan (a.s.)

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