sabato 24 aprile 2010

Guida per la donna musulmana (n.3), Storia

La figlia della Guida della comunità islamica è seduta in una stanza, intanto il suo futuro marito e suo padre stanno parlando del mahr.
In passato molti uomini ricchi erano venuti a chiedere la sua mano. Si ricorda ancora di sua madre che aveva speso tutte le sue ricchezze per la diffusione dell’Islam.
Ella sa che il suo futuro marito non possiede molti beni di questo mondo. Sa che il mahr è un modo attraverso cui l’uomo dimostra il suo affetto per la moglie e dev’essere tale che quando la moglie lo richieda, egli abbia la possibilità di donarglielo.
Il futuro marito ha detto al Profeta (s) quali sono i beni che possiede ed egli gli ha ordinato di venderne una parte e con essa comprare ciò di cui ha bisogno per i preparativi del loro matrimonio.
Ora la fanciulla deve dire cosa ne pensa del suo mahr. Ella, rivolgendosi al suo nobile padre, gli dice: “Il mahr delle altre giovani consiste di denaro o beni terreni, io voglio che il mio sia diverso: voglio che il mio mahr sia l’intercessione per i peccatori della ummah islamica nel Giorno del Giudizio!”.
Giovani!
Siate sinceri nel dire quali sono le vostro possibilità economiche, non fate promesse che non potrete mantenere!
Fanciulle!
Cercate la semplicità, ché la felicità è nascosta in essa!
Mamme e papà!
Chiedere un mahr molto alto non ha mai garantito la felicità di nessuno. Un mahr superiore a quelle che sono le possibilità economiche del futuro sposo, è la sua prima bugia a vostra figlia e il primo modo in cui tradisce la vostra fiducia. Non costringetelo a mentire e tradirvi!

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