venerdì 2 aprile 2010

I doveri delle donne (1): Lo scopo del matrimonio

Il matrimonio è un’esigenza naturale per ogni essere umano. Esso presenta molti benefici tra cui i più importanti sono:
a) La realizzazione di una famiglia in cui trovare sicurezza e pace mentale. Una persona non sposata è come un uccello senza nido. Il matrimonio serve da rifugio a chiunque si trovi perso nel caos della vita; esso permette di trovare un compagno che condividerà gioia e dolore.
b) Il naturale desiderio sessuale è forte e rilevante. Tutti dovrebbero avere un compagno per soddisfare i propri bisogni sessuali in un ambiente sicuro e tranquillo. Ognuno dovrebbe essere sessualmente appagato in modo corretto e appropriato. Quelli che si astengono dal matrimonio, spesso, soffrono di disturbi fisici e psicologi. Tali disturbi e certi problemi sociali sono la diretta conseguenza dei giovani che si astengono dal matrimonio.
c) Riproduzione: Attraverso il matrimonio continua la procreazione dell’umanità. I figli sono il frutto del matrimonio e sono fattori importanti nel rendere stabili le fondamenta della famiglia, inoltre, sono fonte di gioia per i loro genitori.
Nel sacro Corano e nelle tradizioni è stata rilevata l’importanza del matrimonio e dell’avere figli.
Allah nel sacro Corano dice:
“Fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi, per voi, delle spose, affinché riposiate presso di loro…”.(30:21)
Il santo Profeta (saw) disse: “Nell’Islam non è stata fondata struttura migliore del matrimonio”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 3 )
E disse: “Chiunque voglia seguire la mia tradizione deve sposarsi. Tramite il matrimonio abbiate figli (e aumentate il numero dei musulmani) cosicché nel Giorno della Resurrezione sarò orgoglioso della vostra moltitudine rispetto agli altri popoli." ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 3)
L’imam Alì disse: “Sposatevi poiché è la tradizione del Profeta di Dio”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 3)
L’imam Ridha (a.s.) disse: “Il miglior guadagno per un uomo è una moglie devota che quando lo vede, si rallegra e che protegge la di lui proprietà e il di lei onore durante la sua assenza”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 23)
Finora abbiamo trattato l’aspetto materiale e animale del matrimonio che condividiamo anche con gli animali: i benefici della compagnia e la riproduzione. Tuttavia il vero scopo del matrimonio per quanto riguarda la razza umana è diverso. Gli esseri umani non sono venuti al mondo solo per mangiare, bere, dormire, inseguire il piacere o comportarsi con dissolutezza, infine morire ed essere distrutti. La posizione dell’uomo è superiore a tali azioni. L’essere umano è venuto affinché tramite la conoscenza, commettendo buone azioni e comportandosi bene, potesse educare se stesso e la propria anima. L’uomo è fatto per intraprendere la Retta Via e avvicinarsi ad Allah Onnipotente. L’essere umano è una creatura in grado di purificare la sua anima ed evitando azioni malvagie ed esercitandosi nella buona condotta raggiungere una tale posizione elevata che nemmeno gli angeli sono in grado di conseguire. L’uomo è una creatura eterna. Egli è venuto per salvaguardare la sua felicità in questo mondo e nell’Aldilà tramite la guida dei Profeti (pace su di loro) e l’adempimento delle regole e dei programmi religiosi, affinché nell’Aldilà potesse vivere beatamente per l’eternità.
Quindi lo scopo principale del matrimonio andrebbe ricercato in questo contesto spirituale. Per una persona religiosa, il matrimonio dovrebbe essere un mezzo per evitare le azioni malvagie e purificare la propria anima dai peccati. Dovrebbe essere un mezzo per avvicinarsi ad Allah. È in questo contesto che un compagno idoneo assume un ruolo importante.
Quando due credenti formano una famiglia tramite il matrimonio, la loro sessualità gioverà al consolidamento dell’amore e della tenerezza reciproca; tale coppia non correrà il pericolo di essere minacciata da perversioni sessuali, assuefazioni pericolose o azioni illecite. Per questo motivo il Profeta dell’Islam (saw) e tutti i puri Imam (a.s.) hanno vivamente raccomandato il matrimonio.
Il Profeta di Allah (saw) disse: “Chiunque si sposi ha protetto metà della propria religione”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 5)
E l’imam Sadiq (a.s.) disse: “Due rak’ah di preghiera eseguite da una persona sposata sono migliori di settanta rak’ah eseguite da una persona non sposata”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 6)
Un coniuge religioso e in armonia ricopre un ruolo cruciale nel condurre una vita onesta e rispettabile. Infatti, tale coniuge è un fattore importante quando si vogliano evitare azioni illecite e sconsigliate e permette di dedicarsi all’esecuzione degli atti obbligatori e meritori dell’adorazione. Una coppia religiosa, non solo non incontrerà ostacoli nel raggiungere gli obiettivi religiosi, ma sarà anche fonte d’incoraggiamento l’uno per l’altra.
È davvero possibile per un uomo di Allah combattere gloriosamente sulla Sua via senza l’approvazione della moglie? È possibile per una qualsiasi persona religiosa guadagnarsi da vivere onestamente, rispettare tutti gli aspetti religiosi, versare le tasse religiose prescritte onde evitare stravaganze e spendere in azioni caritatevoli, senza il consenso della moglie?
Una persona religiosa inviterebbe sempre il coniuge al bene, così come una persona corrotta indurrebbe il consorte alla corruzione. È quindi ragionevole che nell’Islam, uomini e donne che vogliano sposarsi, siano consigliati di considerare la religiosità e la buona condotta dei loro futuri compagni come condizioni essenziali.
Il Profeta (saw) affermò: “Dio disse: ‘Se dovessi elargire tutto il bene di entrambi i mondi a un musulmano, gli donerei un cuore umile, una lingua che pronuncia le Mie lodi di continuo, un corpo abbastanza paziente da resistere a tutte le calamità; e gli darei una sposa devota che quando lo vede, diventa felice, e protegge la sua proprietà (di lui) e il suo onore (di lei) durante la sua assenza’”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 23)
Una persona si recò dal Profeta (saw) e disse: “Ho una moglie che mi dà sempre il benvenuto quando vado a casa e mi accompagna alla porta quando esco. Quando mi vede triste per consolarmi mi dice: ‘Se stai pensando al sostentamento, non disperare, poiché Allah provvede al sostentamento; e se stai pensando all’altra vita, che Allah ti faccia pensare ancora di più all’Aldilà e aumenti i tuoi sforzi’”. Allora il Profeta (saw) affermò: “Certamente Allah ha funzionari e agenti in questo mondo e tua moglie è uno di essi. Tale donna avrà metà ricompensa di un martire”. ( Wasa'il al Shiah, vol. 14, pag. 17)

L’imam Alì (a.s.) pensava la stessa cosa quando parlava della nobile Zahra (a.s.). Affermava che lei era il miglior aiuto per adorare Allah Onnipotente. La storia narra che il giorno dopo il matrimonio dei nobili Alì e Zahra (pace su di loro), Il Profeta (saw) andò a casa loro per congratularsi e per sapere come stavano. Egli chiese all’imam Alì (a.s.): “Come trovi la tua sposa?”. L’Imam (a.s.) rispose: “Ho trovato Zahra il miglior aiuto per ubbidire a Dio”. Il Profeta (saw) poi chiese la stessa cosa a Zahra (a.s.) e lei replicò: “È il miglior marito”. (Bihar ul-Anwar, vol. 43, p. 117)
Con questa breve frase, l’imam Alì (a.s.) ha presentato la miglior donna dell’Islam e ha espresso lo scopo principale del matrimonio.

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